BASILICA DI SAN LORENZO MAGGIORE
La basilica di San Lorenzo Maggiore si trova in Via dei Tribunali ed è una delle più antiche basiliche della città, testimonianza della rinascita della città sotto gli Angioini. La basilica risulta un misto di stile gotico francese e francescano: architetti francesi si dedicarono alla realizzazione dell’abside, unico esempio in Italia, mentre spostandosi verso le navate ci si avvicina maggiormente allo stile italiano, segno che nel corso degli sviluppi successivi, la costruzione della chiesa fu affidata a progettisti locali.
Nel corso dei secoli la struttura ha subito numerosi rimaneggiamenti, anche a causa dei terremoti che hanno colpito la zona. Inoltre, dal XVI secolo vennero aggiunte opere in stile barocco a coprire l’aspetto originario: il pavimento venne ricoperto da mattoni, le colonne decorate con stucchi, gli archi e le finestre gotiche furono ridimensionati e gli affreschi imbiancati.
Dal 1882 fino al XX secolo, i numerosi restauri hanno provveduto ad eliminare queste aggiunte, ad eccezione della facciata e della controfacciata, opera di Ferdinando Sanfelice, della cappella Cacace e del cappellone di Sant’Antonio, opera di Cosimo Fanzago.
La torre, di forma quadrata e a quattro piani, è stata teatro di numerosi avvenimenti storici. Nel 1547 il chiostro fu adibito a deposito di armi dai Vicerè spagnoli, nel 1547 il campanile fu assediato dal popolo durante la rivolta contro Pedro de Toledo e, infine, nel 1647 i seguaci di Masaniello lo utilizzarono come avamposto d’artiglieria contro gli spagnoli.
MUSEO DELL’OPERA
Il museo dell’Opera di San Lorenzo Maggiore è un polo museale allestito all’interno del convento di San Lorenzo Maggiore di Napoli.
Il museo offre la visita di alcuni ambienti del convento di San Lorenzo, come la sala capitolare, la sala Sisto V ed il chiostro monumentale. Inoltre in altri ambienti sono esposte le diverse testimonianze storiche del 700 e dell’800 appartenute alle collezioni del convento stesso (abiti, pitture, arredi, presepe napoletano etc etc).
SCAVI ARCHEOLOGICI
L’area sottostante il convento vede gli scavi archeologici greco-romani datati intorno alla seconda metà del I secolo, quando in piazza San Gaetano sorgeva un tempo l’agorà greca prima, ed il foro romano poi. Mentre sul lato della basilica di San Paolo Maggiore i sotterranei mettono in luce i resti dell’anfiteatro, quelli sul lato di San Lorenzo evidenziano l’area destinata al macellum, dove aveva luogo quindi il mercato cittadino in epoca romana, le cui botteghe mostrano inoltre nei basamenti preesistenti strutture greche risalenti al IV secolo a.C..